TECNICA DI PRESA

PIAZZAMENTO INIZIALE

 

Gli arti inferiori devono essere divaricate ad una larghezza pari o leggermente inferiore alla larghezza delle spalle e il con il peso del corpo spostato sull’avampiede. In questa posizione il Portiere si trova sempre in una posizione pronta per reagire

Le braccia e le mani: Gli arti superiori ,leggermente flessi al gomito, devono stare  allargate rispetto alla linea del corpo. Le palme delle mani devono trovarsi all’altezza dei fianchi rivolte una di fronte all’altra o orientate verso l’esterno in direzione del pallone.

La testa ,seguendo il movimento della palla, dovrebbe essere  leggermente inclinata in avanti. Ciò servirà a spostare il peso del corpo leggermente in avanti.

 

Piazzamento iniziale
Alessandro Goracci è attento. Il peso del corpo è spostato in avanti, le ginocchia sono leggermente piegate e le braccia leggermente staccate dal corpo. Assume una posizione composta e equilibrata, ed è pronto a muoversi in ogni direzione.

 

PRESA DEL PALLONE -TIRI RASOTERRA
Le tecniche base per bloccare i tiri rasoterra sono fondamentalmente tre.


1) bloccare (far conca) con le mani.
I piedi: I piedi dovrebbero essere abbastanza uniti in modo da impedire che la palla passi tra le gambe.
Le mani: Le mani dovrebbero bloccare il pallone afferrandolo dal di dietro con le
palme rivolte in fuori; si dovrebbe poi «far conca» con le mani sul petto.
La testa: La testa dovrebbe essere ferma con lo sguardo orientato verso il pallone.

Alessandro Goracci  si prepara a bloccare il pallone.  Le mani sono pronte a ricevere il pallone,la palla viene raccolta verso il corpo e la testa è piegata sulla palla.  

 

2) presa del pallone in ginocchio
I piedi: I piedi e la parte inferiore del corpo sono in una posizione laterale
e spostati in avanti verso la palla. Il ginocchio della gamba che si flette è
all’altezza del tallone dell’altra gamba o leggermente interno rispetto ad esso.
Le mani: Le palme delle mani sono rivolte una verso l’altra e le mani
dovrebbero afferrare la palla e portarla verso il corpo.

 

Presa del pallone in ginocchio
Goracci sta per parare un tiro raso terra.Il piede sinistro  si trova già lateralmente e il ginocchio
destro sta già assumendo
la posizione.  La palla viene protetta dal corpo, dalle mani
e successivamente dal mento.

 

3) Posizione intermedia

Qualche volta il pallone può rimbalzare a circa un metro dal portiere. In questi casi egli non dovrebbe inginocchiarsi completamente, ma mantenersi a metà altezza, cioè con il ginocchio della gamba che si piega a circa quindici, venti centimetri dal terreno

PRESA DEL PALLONE -TIRI A MEZZA ALTEZZA

I piedi: I piedi devono stare ben piantati e le gambe divaricate secondo la larghezza delle spalle in modo da assicurare una posizione di equilibrio.
Le mani: Le palme delle mani devono essere rivolte una verso l’altra e orientate
verso l’esterno. Si deve «far conca» con le mani sul petto.
La testa: La testa deve essere ferma con lo sguardo orientato verso il pallone.


Tiri all’altezza del petto

Gli arti inferiori sono divaricati secondo la larghezza delle spalle e il peso del corpo poggia sulle piante dei piedi.
Le mani: Le palme delle mani dovrebbero essere rivolte in fuori e si dovrebbe «far conca» con le mani sul petto. Nell’impatto con la palla non si dovrebbe irrigidire il
busto e il pallone dovrebbe essere bloccato saldamente tra le mani, il petto e il mento.
La testa: La testa dovrebbe essere ferma con lo sguardo orientato sul pallone.

TIri all’altezza del petto
Goracci  si prepara a bloccare un tiro all’altezza del petto. Notare l’inarcamento delle spalle, che provano che il petto non si è irrigidito all’impatto.

 

Tiri all’altezza della testa o più alti
I piedi: I piedi dovrebbero essere divaricati secondo la larghezza delle spalle e il peso del corpo dovrebbe poggiare sulle piante dei piedi.
Le mani:Le mani e le dita dovrebbero afferrare il pallone ai lati e dietro. Le dita dovrebbero essere aperte e morbide; è importante che non si irrigidiscano al momento dell’impatto con il pallone altrimenti il pallone potrebbe sfuggire. Con le dita «morbide» infatti è più sicuro il controllo della palla. Dopo aver bloccato il pallone lo si dovrebbe portare in basso verso il corpo in modo da proteggerlo dagli avversari.

La testa: La testa dovrebbe essere ferma con lo sguardo orientato verso la palla.

 


COME ORGANIZZARE L’ALLENAMENTO
L’allenamento si svolge in una zona del campo che misura 20 metri per 10 circa. C’è una porta di dimensioni regolamentari e un giocatore , sulla linea dei 20 metri, che inizia l’esercizio mandando un pallone a terra in direzione del portiere. In un secondo momento indirizzerà la palla prima all’altezza della vita, poi verso il petto e infine all’altezza della testa e sopra di essa. Per ora i tiri si effettuano direttamente verso il portiere ,successivamente leggermente distanti dal portiere e a altezze diverse.

NOTE PER L’ALLENATORE
1. Osservare, prima di ogni tiro, la posizione del portiere.
2. Osservare i tre diversi tipi di tecnica da usare per i tiri rasoterra: la posizione per bloccare il pallone, la posizione con un ginocchio piegato e quella intermedia.
3. Osservare la tecnica da usare sui tiri all’altezza della vita, soprattutto quando si fa conca con le mani.
4. Osservare la tecnica da utilizzare sui tiri sopra la testa, soprattutto la posizione delle dita e il modo con cui si protegge la palla dopo averla bloccata.
5. Osservare se il portiere sia in grado di tenere la testa ferma.

 

 

La presa fa parte delle tecniche di base del portiere è il compito fondamentale di questo gesto tecnico è quello di interrompere l'azione e permettere una ripartenza con possesso di palla .Puo' essere eseguita sia sul posto , in tuffo o in corsa Fondamentalmente ci sono due tecniche di esecuzione:

LA PRESA POLLICI DENTRO che viene utilizzata in genere per bloccare palloni che vengono calciati ad un'altezza pari o superiore al petto e nei tuffi.

LA PRESA POLLICI FUORI che viene utilizzata in genere per bloccare palloni che vengono calciati ad un'altezza inferiore al petto su portiere fermo o su breve movimento

ESECUZIONI PER TIRI AL CORPO

bullet

POSIZIONE DI PARTENZA-(foto 1) -classica posizione di attesa,ginocchia leggermente piegate e braccia protese in avanti che vanno alla ricerca del pallone.Al momento dell'impatto le braccia hanno un'azione ammortizzante mediante la quale il pallone viene protetto al petto.La posizione delle mani è sempre postero-laterale alla palla.Se il pallone è tra una distanza che va dalla coscia al terreno è conveniente piegare le ginocchia come da foto

ESECUZIONI PER TIRI DISTANTI DAL CORPO

bullet

POSIZIONE DI PARTENZA-(foto 1) -classica posizione di attesa,ginocchia piegate in spinta per il tuffo.Una volta effettuata la presa il pallone viene protetto al petto anche per evitare che con la caduta a terra dal tuffo possa scapparci di mano.

 

 

  

Esecitazioni
 

1)Portiere di fronte ad un muro,lancia la palla dal petto contro il muro e la riafferra in presa sul rimbalzo sempre all'altezza del petto,della testa ,dell'addome ,delle ginocchia e rasoterra.

2)Portiere di fronte ad un muro,lancia la palla dal petto contro il muro in diagonale e la riafferra in presa sul rimbalzo questa volta in movimento o in tuffo sempre all'altezza del petto,della testa ,dell'addome ,delle ginocchia e rasoterra.

Nota:il muro può essere sostituito da un compagno

Consigli:controllare la giusta esecuzione tecnica dell'esercizio,che le braccia vadano incontro alla palla,ammortizzino e la portino al petto

 

ESERCITAZIONI E VIDEO

 

 

Bibliografia:CHARLES HUGHES - TATTICHE E TECNICHE DEL CALCIO---A cura della F.I.G.C.Gremese, 1982,