CROSS SUL 1°  E   2° PALO DI  LOVECCHIO CARMELO



Cross sul  primo palo
Nel momento in cui il portiere ,valutando la traiettoria e la velocità del pallone ,intuisce che questo è crossato sul primo palo si deve portare vicino al primo palo e decidere se uscire per effettuare una presa o una respinta o restare in porta in posizione ,nei casi in cui per motivi vari(ostacoli sulla sua traiettoria)non è sicuro di intercettare la palla.nel casa in cui decida di uscire deve cercare il percorso più breve per arrivare sul pallone nel minor tempo possibile. Nella figura 1 si può notare come il portiere X ha due possibilità per arrivare sul pallone,ovviamente la 1 è la più breve.

                                                                                     Figura 1

Cross verso il secondo palo
Spesso,proprio in conseguenza di un 'azione tattica dell'attacco ,il portiere viene attirato sul primo palo,ad esempio un taglio di un attaccante ,e il cross invece viene effettuato sul secondo palo,chiamando così il portiere ad una rapida corsa di recupero  verso il secondo palo. In queste circostanze è bene tenere a mente due elementi:

1) Il portiere deve recuperare velocemente la posizione sul secondo palo,ma senza perdere la visione a 180° del campo.

2)Il portiere deve percorrere il tragitto più breve e diretto verso il secondo palo. Nella figura 2  questo tragitto è quello segnato in rosso in quanto se avesse seguito la parabola della palla(tragitto blu) sicuramente avrebbe lasciato più specchio libero di porta sopratutto sul palo alla sua destra. La regola stabilisce,verosimilmente,che il portiere dovrebbe seguire parallelamente la traiettoria della palla e incrociarla solo nel punto in cui si decide di andare su di essa come mostrato nella figura 3.

Figura 2                                                                            Figura 3

il portiere in relazione alla traiettoria della palla,alla sua velocità alla presenza di disturbo di avversari,deve decidere se uscire o restare in porta a copertura. Se decide di rimanere in porta è importante che riesca a valutare l'ipotetico punto d'impatto della palla con un avversario e piazzarsi sulla bisettrice. Se ,invece,decide di uscire deve avere la certezza di effettuare una presa o una respinta in una zona non pericolosa del campo(lateralmente oltre l'area di rigore). La certezza nelle uscite è fondamentale,in quanto un'uscita a vuoto lascerebbe la porta incustodita e per gli avversari mettere la palla in rete sarebbe un gioco da ragazzi.

Intesa con i difensori
L'intesa tra portiere e difensori è una componente molto importante nella strategia della difesa per cercare di limitare i pericoli che i cross possono portare. Se non esiste comunicazione tra questi due reparti tutto diventa più semplice per gli avversari.
La difesa può aiutare il portiere in tre modi :
1)Facendo strada al portiere. Nel momento in cui il portiere comunica la sua intenzione ad uscire ( Mia ,Lascia)  i difensori devono liberargli il percorso che il portiere deve fare per andare a prendere la palla ,facendo anche blocco sugli avversari.
2)Proteggendo il portiere:Nel momento in cui il portiere esce sul cross la difesa deve proteggerlo.

                   Figura 4                                     Figura 5                                 Figura 6

Nella figura 4 O1 effettua un cross .Il portiere GK esce sulla palla e il difensore X va a coprire la porta. In questo caso il difensore X commette un errore perchè dovrebbe restare a coprire il portiere da O2 come invece fa nella figura 5.

 

 

                   Figura 7                                                                  Figura 8                                    


3)Coprendo il portiere.
Nella figura 6 X è sulla traiettoria del pallone e rimanendo in quella posizione ostacolerebbe il portiere GK nell'uscita.


Nella figura 7 il difensore X arretra fino alla linea di porta,ma in questa posizione lo spazio da coprire è molto ampio e quindi la copertura può risultare poco produttiva. Nella figura 8 il difensore X arretra fermandosi al limite dell'area di porta. Da questa posizione si riesce a coprire maggior spazio.


COME ORGANIZZARE L’ALLENAMENTO
L'allenamento viene svolto nella tre quarti di campo .

Figura 9 -Un giocatore S posizionato centralmente effettua un passaggio al giocatore O che sta alla sua destra. O effettua un cross da varie posizioni chiamando in causa il portiere X. Ad aiutare il portiere vi è anche un difensore X1. Sia X che X1 devono far ripartire l'azione passando la palla a T il quale restituisce la palla a  S per ricominciare l'esercitazione. Effettuare lo stesso esercizio dall'altro lato.

 

                                Figura 9                                                           Figura 10

ESERCIZI SUCCESSIVI
I. Successivamente può essere inserito uno o più attaccanti ( O1 ) simulando vere azioni di gioco con inserimenti  Ulteriori esercitazioni possono prevedere la difesa e l'attacco schierati.

NOTE PER L’ALLENATORE

A)L'allenatore deve valutare l'intesa esistente tra portiere e difesa in merito a:
1)Livello di comunicazione tra difensori e portiere.
2)Capacità della difesa di liberare il tragitto che il portiere deve percorrere per andare sul cross.
3)
Capacità della difesa di proteggere il portiere.
4)
Capacità della difesa di coprire la porta sull'uscita del portiere.

B) L'allenatore deve valutare l'esecuzione corretta dei gesti tecnici in merito:

1) alla giusta posizione da assumere a seconda che il cross venga effettuato sul primo o secondo palo .

2) all'uscita sui cross e quindi alla presa e protezione corretta della palla e alla respinta ad un pugno o due pugni in zone non pericolose.

C)L'allenatore deve valutare se il percorso che il portiere effettua per affrontare il cross sia il il più breve possibile.

 


ESERCITAZIONI E VIDEO

 

Bibliografia:CHARLES HUGHES - TATTICHE E TECNICHE DEL CALCIO---A cura della F.I.G.C.Gremese, 1982,

fonte empolifc.com