fonte empolifc.com 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TECNICA PER AFFRONTARE I CROSSdi Carmelo Lovecchio

 

I cross dentro l'area di rigore rappresentano una delle strategie utilizzate dagli avversari per superare la difesa e questi diventano particolarmente pericolosi quando sono non di molto fuori dall 'area di porta in quanto se un'attaccante dovesse colpire da questa distanza  il portiere avrebbe  poco tempo per reagire ,inoltre lo specchio della porta che il portiere potrebbe coprire sarebbe limitato.Un portiere che sa uscire sui cross è sicuramente un portiere di alto livello .Per potersi esprimere bene in questo fondamentale tecnico è necessaria una buona preparazione ,un'ottima intesa con i compagni,una grande capacità di valutazione e una grande velocità di scelta e reazione. Per affrontare bene i cross bisogna tenere presente i seguenti elementi:

1)La posizione di partenza
La posizione di partenza del portiere dipende da due fattori:
La distanza del pallone dalla porta.
• L’angolo compreso tra il pallone e la porta.
Nel Diagramma 1, il pallone (zona chiara)si trova a circa 30 metri dalla porta in una zona centro laterale.Con il pallone  in questa posizione il portiere(x) andrà a posizionarsi a circa  2/3 metri dalla linea di porta e in una posizione centrale.

Nel Diagramma 2, il pallone (zona chiara)si trova a circa 25 metri dalla porta in una zona  laterale.Con il pallone  in questa posizione il portiere(x) andrà a posizionarsi a circa  1/2 metri dalla linea di porta e in una posizione centrale.

Nel Diagramma 3, il pallone (zona chiara)si trova a circa 17/20 metri dalla porta in prossimità della linea di fondo e a cavallo dell'area di rigore. Con il pallone  in questa posizione il portiere(x) andrà a posizionarsi a circa  1 metro dalla linea di porta a 2/3 metri dal primo palo.

In tutte e tre le ipotesi sopra elencate ,il portiere deve sempre mantenere una posizione che gli permetta di avere una visuale a 180° in modo che se un' avversario taglia sul primo palo  deve essere in grado di modificare tempestivamente la sua posizione. Non dimentichiamo che gli avversari senza palla cercano di attaccare il portiere su un suo eventuale lato cieco e se quest' ultimi ricevono palla  per il portiere sarà difficile intervenire.


Posizione e visuale per il cross -Alessandro Goracci è in una posizione che gli permette di avere una visuale a 180°
 


2)La valutazione della parabola del pallone
E' molto importante che il portiere prima di prendere qualsiasi decisione relativa all'intervento da effettuare aspetti che il pallone sia calciato,solo così potrà prevedere con il minimo margine di errore la parabola che il pallone farà,anche se dalla valutazione di quello che sta accadendo già potrebbe farsi una Pre-Idea di quello che l'attaccante farà (ad esempio un attaccante pressato in velocità sulla fascia è probabile che faccia un cross sul secondo palo e ad una velocità marcata ,mentre un'attaccante  sempre pressato sulla linea laterale si guadagnerà spazio per il cross sul primo palo o a centro porta con una velocità del pallone che non sarà altissima -due situazioni che possono essere prevedibili e che richiedono due interventi diversi,per quanto riguarda la tempestività e il rischio )
Prima di prendere qualsiasi decisione in merito all'intervento tecnico da realizzare il portiere deve considerare tre fattori:i
• La velocità del pallone.

• L'altezza di volo del pallone.

La traiettoria del pallone.

Bisogna tenere a mente anche il fatto che particolari condizioni atmosferiche quali il vento,la pioggia il freddo o il caldo possono intervenire con varia incidenza sulle modifiche dell'altezza e della traiettoria del pallone.

3)La rapidità di decisione
Nel momento in cui il portiere ha valutato la velocità,l'altezza e la traiettoria del pallone deve prendere una decisione in tempi rapidissimi che alla fine porta o all'uscita dai pali o al rimanere a difendere la porta.

Se decide di uscire deve comunicarlo ai compagni in modo inequivocabile("mia"-"lascia")e valutare se il suo percorso è libero da avversari ed essere rapido e sicuro.
Se decide di non uscire in quanto non sicuro di poter intercettare il pallone allora deve seguire la traiettoria del pallone(mai oltre il secondo palo)e posizionarsi tra la bisettrice  che si viene a formare tra il pallone nel suo presunto punto di contatto con l'avversario e i due pali.

PS.se il portiere non esce sui cross che sono all'interno dell'area di rigore si mette in un brutto guaio in quanto questi palloni se colpiti e indirizzati nello specchio della porta sono quasi imprendibili.


4)L’uscita sul pallone
Nel momento in cui il portiere esce deve essere tempestivo , non in anticipo e non i ritardo ,rapidissimo e grazie al fatto che può utilizzare le mani  afferrare il pallone ad un' altezza massima dove ovviamente nessun altro giocatore può arrivare.

Perchè il portiere non deve anticipare l'uscita?
• ha più tempo per valutare con maggiore precisione la traiettoria del pallone.
• I difensori hanno più tempo per"bloccare" gli avversari che si trovano sul percorso che il portiere dovrà fare per raggiundere il pallone.
• Un movimento in anticipo potrebbe portare alla necessità di cambiare traiettoria a causa di una errata valutazione e conseguentemente ciò potrebbe tramutarsi in una minore elevazione e quindi ad un punto di contatto della palla più basso e alla portata degli avversari affrettato si traduce in una maggiore velocità di movimento
da parte del portiere. Perciò quando salterà per afferrare il pallone, la sua elevazione
sarà maggiore.

Tre sono i tipi di cross sui quali il portiere è chiamato ad intervenire.
1)La traiettoria del pallone è in linea con il portiere il quale in questo caso si muove incontro alla palla(diagramma 4)

 

 

2)La traiettoria del pallone è  lunga e il portiere è costretto ad arretrare per poter afferrare il pallone. (Diagramma) 5

3)La traiettoria del pallone incrocia il portiere che in questo caso si  deve muovere diagonalmente per poter raggiungere un punto d'incontro con la palla.(Diagramma 6)

 

Alessandro Goracci effettua un preciso stacco su un piede con le braccia e le mani protese per prendere la palla nel punto più alto.


5)Lo stacco
Lo stacco può essere effettuato ad uno o due piedi.

Lo stacco ad un piede,quello maggiormente usato,ci permette di raggiungere altezze più elevate  in tempi più brevi grazie al fatto che la velocità orizzontale viene trasformata in velocità verticale senza soluzione di continuità.Inoltre questo tipo di stacco ci permette di avere un maggiore controllo del corpo in termini di equilibrio.

Lo stacco a due  piedi,poco usato ,prevede una fase di arresto prima dello stacco vero e proprio con conseguente perdita di velocità orizzontale e una successiva fase  di caricamento.Si raggiunge un'altezza minore e il controllo del corpo in termini di equilibrio è inferiore.


6)La parata e   le prese
Le braccia svengono tenute alla massima distensione allo scopo di afferrare la palla nel punto più alto possibile.Il pallone viene afferrato latero-posteriormente con le dita aperte e leggermente flesse al fine di coprire più spazio sulla palla e ammortizzare.La testa ,dopo aver effettuato la presa si flette leggermente come del resto si flette anche il busto a copertura del pallone che viene portato in protezione al petto.

fonte empolifc.com 

Uscite e prese su cross-notare come il portiere prende la palla nel punto più alto dove l'avversario non può arrivare e  come  è coperto dai compagni nell'uscita.

 

fonte empolifc.com 

Copertura della palla dopo la presa. Notare come il portiere protegge la palla"nascondendola"con il busto.

COME ORGANIZZARE L’ALLENAMENTO

L'allenamento viene svolto in una zona compresa tra la porta e il cerchio di centrocampo. E' importante creare delle situazioni realistiche in modo da riprodurre delle simulazioni in cui i giocatori,sia attacco che difesa,siano in una posizione tattica più veritiera possibile. Oltre alla alla porta vera e propria piazziamo una seconda porta in prossimità del cerchio di centrocampo in modo da poter allenare due portieri contemporaneamente. Nel Diagramma 7, il portiere GK1 inizia l’esercizio lanciando il pallone a X, che lo controlla, avanza fino a portarsi in posizione opportuna ed effettua un
cross. Il portiere GK2 blocca il pallone e lo lancia ad O il quale effettua un cross verso GK1. E'importante piazzare dei giocatori in difesa(blu) e in attacco(rossi)che fanno movimento ,in mancanza di questi vanno bene anche delle sagome.

Varianti:X ed O effettuano cross sul primo palo ,al centro della porta ,sul secondo palo. I cross vengono effettuati sia in corsa(simulando un'azione di contropiede) o creandosi dello spazio quando l'attaccante è pressato. L'esercitazione deve essere effettuata facendo girare la palla sia verso destra che verso sinistra.


NOTE PER L’ALLENATORE
1. Controllare se la posizione di partenza del portiere è giusta in relazione all’angolazione e alla distanza della palla .
2. Controllare se la posizione che assume il portiere gli permette di avere una visuale a 180°.
3. Controllare che il portiere non si muova in anticipo rispetto alla partenza del cross.
4. Controllare che il portiere abbia scelto la giusta traiettoria d'uscita in relazione alla linea di volo, alla velocità e alla traiettoria.
5. Controllare se il portiere abbia deciso tempestivamente di uscire e se ha effettuato la giusta comunicazione ai compagni.

6.Controllare,qualora il portiere abbia deciso di non uscire,se si è posizionato nella giusta traiettoria per difendere la porta.

7. Controllare che la presa del pallone o la respinta vengano effettuati alla massima altezza possibile.
8. Controllare la tecnica del portiere quando: (a) Avanza verso il pallone lungo la sua traiettoria. (b) Arretra seguendo la traiettoria del pallone. (c) Attraversa la traiettoria del pallone.
9. Controllare che il portiere stacchi prevalentemente con un piede,se mantiene il giusto equilibrio in volo e se esegue correttamente la tecnica di avvicinamento al pallone (braccia protese) e la presa (mani con dita aperte)o eventualmente la respinta .

 

ESERCITAZIONI E VIDEO

  Bibliografia:CHARLES HUGHES - TATTICHE E TECNICHE DEL CALCIO---A cura della F.I.G.C.Gremese, 1982,